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domenica 1 maggio 2011

newsletter n. 1

Spero abbiate passato un buon fine settimana e soprattutto una buona festa del 1° maggio!

Vi ringrazio per il riscontro e il sostegno che mi avete manifestato dopo l’invio della newsletter numero zero: sono fondamentali l’aiuto, le critiche e i suggerimenti che potrete darmi in questo mio percorso.

Questa settimana inizio rispondendo alle molte e.mail ricevute sull'articolo “Questa non è la vera Roma”.
Le critiche si sono focalizzate sulla questione sicurezza e sulla mancanza di proposte.

Nel merito dobbiamo distinguere le soluzioni da adottare per i rom e quelle invece per gli immigrati in genere.


Proposte per la questione rom (mi sono basato su uno studio di esperti del settore):

1) ripartire da un censimento che veda la collaborazione di tutti i soggetti interessati (Comune, associazioni ecc.);

2) differenziare le situazioni e determinare specifici progetti partendo dalla condizione sociale;

3) modificare i regolamenti comunali al fine di consentire l’accesso alle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi popolari;

4) definire un piano campi che riguarda la città di Roma. Un quartiere non può reggere campi ad alto dimensionamento, in campi così numerosi è impossibile sviluppare un adeguato progetto sociale. I campi nella città non possono che essere 7/10 ed avere tra i 200 e i 250 residenti;

5) tali campi devono passare ad una gestione municipale: un più stretto rapporto con l’ente locale consente di favorire progetti di inclusione più adeguati;

6) per i nomadi che mantengono un profilo di apolidi e che non intendono stabilizzarsi vanno realizzati campi fuori dal circuito cittadino a scarso insediamento e a scarso impatto sociale. La finalità di questi campi può essere solo quella dell’accoglienza temporanea dentro regole chiare e con opportunità sociali definite;

7) andrebbe considerato, anche, se i nuclei ad alto tasso di criminalità debbano essere ammessi a servizi di accoglienza pubblici o meno;

8) i campi per l’accoglienza transitoria possono essere campi a più alta densità. E’ evidente però che campi da mille e più persone costituiscono un’emergenza sociale difficilmente gestibile;

9) i campi devono avere servizi di custodia. Questi servizi non possono essere affidati a vigilanze armate e neanche a cooperative di nomadi. Verifichiamo l’esperienze fin qui prodotte ed individuiamo le buoni prassi che in alcuni campi romani sono state realizzate.

Proposte per la questione immigrati (rifugiati politici e regolari):

1) garantire la rapidità e la semplicità della procedura per il rilascio del permesso di soggiorno per chi ne ha diritto;

2) la possibilità per chi ha rispettato le regole e pagato le tasse di poter richiedere la nostracittadinanza dopo un tempo congruo di permanenza nel nostro Paese (5-10 anni);

3) concessione del voto amministrativo, perché il voto consente di partecipare alla vita della società ed è segno di un inserimento a pieno titolo;

4) incremento dei corsi di lingua, adattandoli agli orari di lavoro, diversificandoli a più livelli, tenendo conto delle esigenze specifiche delle diverse nazionalità e, perché no, prevedendo corsi gratuiti obbligatori per tutti gli stranieri;

5) prevedere un sistema che offra alloggio per periodi limitati a basso prezzo gestiti da associazioni e comunità.

Sia ben chiaro che tutte le proposte che potrebbero favorire l’integrazione e l’accoglienza sono inutili o, addirittura, dannose se non si affronta alla radice la questione della legalità del nostro Paese.

Infatti, requisito essenziale e fondamentale affinché qualsiasi politica sociale abbia successo è il rispetto assoluto delle regole e il principio che chi sbaglia paga. Proprio per questo motivo è più difficile per l’Italia sostenere i più deboli. Qualsiasi Governo o Amministrazione locale che debba attuare qualsivoglia politica deve iniziare dalla tolleranza zero.

In caso contrario avremo una selezione avversa: gli onesti cercheranno di andare verso i paesi più “civili” mentre da noi rimarranno solo i malintenzionati, sicuri di potersi muovere senza limiti.

Questa settimana sul mio blog ho trattato i seguenti temi:

I REFERENDUM
Ho analizzato la dichiarazione del Presidente del Consiglio dove ha candidamente ammesso che "L'accadimento giapponese ha spaventato ulteriormente i nostri cittadini. Se fossimo andati oggi al referendum, non avremmo avuto il nucleare in Italia per tanti anni. Per questo abbiamo deciso di adottare la moratoria, per chiarire la situazione giapponese e tornare tra due anni a un'opinione pubblica conscia della necessità nucleare" . Leggi tutto…….


SPERIMENTAZIONE DEL TRANSITO DELLE DUE RUOTE SULLE CORSIE PREFERENZIALI
Decisione demenziale che avrà come unico risultato la completa delegittimazione delle preferenziali e il loro definitivo abbandono. Leggi tutto………..

I VIGILI E FONTANA DI TREVI
Ho parlato del servizio trasmesso durante il programma televisivo Le Iene sul comportamento vergognoso per non dire colluso di alcuni vigili urbani che assistevano immobili al furto delle monetine lanciate dai turisti nella Fontana di Trevi (stimate in 14.000 euro settimanali) destinate dal Comune di Roma alla Caritas . Vedi il video e leggi tutto….


Grazie!

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