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mercoledì 19 gennaio 2011

Aurigemma, neo assessore alla Mobilità: «Tornerà la linea 3»


ROMA - Un nuovo assessore al Traffico e una prima novità: il ritorno della linea “3” del tram. “E’ una promessa precisa dell’assessore – afferma Giuseppe Scaramuzza, segretario regionale di Cittadinanzattiva - entro l’estate questa storica linea tramviaria tornerà a funzionare. Il “3” – prosegue- collega fra di loro molti quartieri importanti della città, dall’Università a Belle Arti, da San Giovanni a Testaccio e Piramide, ma la linea è ferma da tre anni per un intoppo nei lavori di risistemazione. In questo momento ci sono solo delle navette sostitutive su gomma, che creano tantissimi disagi ai cittadini, sono sempre sovraffollate, per non parlare dell’inquinamento. Il nuovo assessore è fiducioso di superare presto l’impasse”.

L'INCONTRO CON I CONSUMATORI - E’ questa, forse, la principale novità dell’incontro del 18 gennaio tra il neo assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma, e le associazioni dei consumatori, dei fruitori delle strade e dei mezzi pubblici. E' il suo debutto, anche se molti problemi li conosce già come presidente della commissione Trasporti: un debutto ha visto l’entusiasmo delle associazioni. E il neo assessore spiega: “Una priorità dell'amministrazione è su come confrontarci e vedere quali sono le proposte, le critiche e i suggerimenti”. E poi per Antonello Aurigemma è importante «riportare la fiducia sia tra gli utenti che all'interno dell'Atac e di tutti i lavoratori dell'azienda». Ma l'incontro di questa mattina era finalizzato anche al problema dei cosiddetti “portoghesi “ e cioè di chi il biglietto per i mezzi pubblici non lo paga.

SICUREZZA E TRASPARENZA - «La finalità- ha spiegato Aurigemma - è quella di combattere l'elusione e l'evasione. Per questo a breve partirà una campagna di sensibilizzazione perché siamo convinti che un euro non sia una somma particolarmente cara e quindi è giusto che ci sia un contributo da parte di tutti per poter migliorare la città”. Per Giuseppe Scaramuzza quelle elencate sono le richieste non più rimandabili: Oltre il tram “3” – aggiunge - la sicurezza alla stazione Termini e l'eliminazione delle barriere architettoniche, soprattutto i 19 gradini che collegano la metro con i binari; la trasparenza per chi prende il taxi, più informazione sui cantieri e sugli eventuali disagi”, mentre per Nicola De Russis dell'associazione diritti dei pedoni, «bisogna rimettere subito la fermata davanti a palazzo Grazioli». Anche l’Adoc con il presidente Carlo Pileri che ha partecipato all’incontro, nell’apprezzare l’iniziativa dell’assessore, afferma di “ritenere essenziale l’introduzione della ricevuta per i taxi, l’estensione e il miglioramento delle corsie preferenziali e la messa in sicurezza delle stazioni periferiche”.

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