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giovedì 16 settembre 2010

Si, ci siamo E-Mozionati!



di Ernesto Maria Ruffini


Ieri a Sant'Andrea delle Fratte, alla sede nazionale del PD, c'erano vecchi amici e volti nuovi che speriamo di rivedere presto. C'erano militanti e simpatizzanti di quelle che erano le tre mozioni congressuali. C'erano persone incuriosite e c’erano persone realmente interessate a conoscere il destino del PD nel Lazio.
Possiamo dire che eravamo tutti mossi dalla volontà di "dare un senso a questa storia"... anche perché nel Lazio, ormai, "un senso non ce l'ha". O, almeno, non ce l'ha più, purtrop
po.
Di questo se ne deve essere reso conto anche Bersani, il nostro Segretario nazionale che, proprio ieri, mentre noi ci confrontavamo, ha preso atto del fallimento della classe dirigente del PD nel Lazio e ha nominato Vannino Chiti Commissario del PD Lazio, azzerando segreteria e assemblea regionale.
Una nomina che ha un significato politico molto chiaro. Un significato che rimarrà indipendentemente dall'atteso parere della Commissiona nazionale di garanzia sulla legittimità di quella scelta, perché lo Statuto non sembra offrire molti spazi per un commissariamento. Ma non è questo il punto.
La presa di coscienza del fallimento è già un inizio, rappresenta già quel chiaro significato politico che attendevamo da tempo. E fare "tabula rasa", molto spesso, è il miglior mo
do di ricostruire, di ricominciare.
La speranza è che il Commissario sappia riportare il Partito al confronto interno, al confronto reale e alla elezione di una nuova classe dirigente e di un nuovo segretario. Perchè è questa la politica che ci piace. Altrimenti, questa storia continuerà a non avere senso. E altre storie dovranno cominciare.



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