Nella commissione Ambiente del Comune di Roma scoppia la polemica sul destino del bike sharing. L'opposizione accusa la giunta Alemanno di non aver investito abbastanza nelle “biciclette pubbliche” e teme per l'immediato futuro del servizio.
Ma l'amministrazione promette una riorganizzazione del bike sharing nei prossimi mesi
È polemica, a Roma, tra maggioranza e opposizione, sul destino del bike sharing, il servizio di biciclette a noleggio gestito da Atac Spa. Secondo Athos De Luca, vicepresidente (in quota PD) della commissione Ambiente del Comune, il servizio rischia di chiudere a dicembre, quando scadrà l'accordo con Atac per la sua gestione. «Il Comune – dichiara il consigliere – non solo non ha messo in campo nessuna iniziativa per proseguire il servizio, ma non ha stanziato, malgrado le assicurazioni dell'assessore all'Ambiente, un euro per sostenerne l'attività». De Luca sostiene anche che la spesa per il bike sharing sia troppo elevata, anche a fronte di esperienze analoghe in altre città europee: «Il costo della gestione, in un anno è di circa 1milione e 700mila euro, che fino ad oggi si è sobbarcato l'Atac, che ha incassato dalle biciclette solo 100mila euro poiché, per favorire l'uso delle due ruote e ridurre l'inquinamento e il traffico, si praticano tariffe molto basse, da 1 a 2 euro».
La risposta dell'amministrazione comunale non si è fatta attendere ed è stata affidata al presidente della stessa commissione Ambiente, Andrea De Priamo: «Fin dal suo insediamento – ha dichiarato - la giunta Alemanno ha già ampiamente dimostrato di avere a cuore il bike sharing, tanto che lo ha istituito e fortemente potenziato rispetto a quanto previsto dalla Giunta Veltroni». De Priamo spiega la mancanza di finanziamenti per le “bici pubbliche” con la necessità di sostenere altri servizi prioritari: «Nella recente approvazione del bilancio non è stato possibile trovare i finanziamenti necessari per una ulteriore implementazione del servizio in altri municipi romani vista la necessità di dirottare risorse verso i capitoli della pulizia della città e del decoro urbano». Il presidente della commissione, comunque, promette nuovi investimenti sul bike sharing: «Abbiamo rilevato l'impegno degli assessori all'Ambiente e alla Mobilità per risolvere questa problematica entro pochi mesi. In questo senso contiamo di confrontarci anche in sede di commissione Ambiente con l'Atac, per definire insieme le future modalità di gestione del servizio, per il quale potrebbe essere preso in esame anche il coinvolgimento dei privati». De Priamo, in ogni caso, esclude l'ipotesi di assegnare di nuovi spazi pubblicitari, come avviene ad esempio a Parigi (dove il servizio è finanziato proprio grazie ai proventi delle pubblicità messe a disposizione dal Comune) a causa delle «peculiarità architettoniche di Roma».
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