ROMA (1 settembre) - Un grande centro storico, fino all’area circostante la basilica di San Pietro e il Vaticano, che comprenderà anche Borgo, Prati e l’area di Porta Cavalleggeri. Un asse Ostia-Eur che dividerà il quartiere degli anni Trenta dal resto dell’attuale XII Municipio, per realizzare il nuovo polo turistico, congressuale e fieristico della Capitale. E poi l’accorpamento di alcuni Municipi, territorialmente poco estesi, con le circoscrizioni limitrofe.
Mentre Campidoglio e Governo continuano il braccio di ferro sul numero di assessori e consiglieri della futura Assemblea capitolina, un punto del nuovo assetto amministrativo della città, con la riforma di Roma Capitale, è ormai definitivo: saranno quindici i nuovi Municipi, che entreranno effettivamente in vigore a partire dalle prossime elezioni amministrative cittadine, previste per la primavera del 2013. Lo prevede il primo decreto attuativo della riforma, che Palazzo Chigi dovrebbe approvare in via definitiva prima del 20 settembre, giorno della visita ufficiale in Campidoglio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Da quel giorno, ci sono sei mesi per disegnare la mappa definitiva.
«Su questo punto l’accordo è stato raggiunto - conferma il vice sindaco Mauro Cutrufo, negli ultimi due anni principale promotore della riforma - I Municipi passeranno da 19 a 15. La riorganizzazione, che sarà inserita nello Statuto di Roma Capitale, privilegerà l’omogeneità delle funzioni dei vari territori e la distribuzione equa dei cittadini». Ogni nuova circoscrizione, nelle intenzioni del Campidoglio, dovrebbe infatti avere una popolazione compresa tra i 200 mila e i 300 mila residenti.
La decisione definitiva sui nuovi confini sarà presa in sede di redazione dello Statuto di Roma Capitale. Ma esiste già una prima ipotesi, che dovrebbe avvicinarsi notevolmente all’assetto finale. Si comincerà dal cuore storico e turistico della città: il centro. «Il territorio dell’attuale I Municipio potrebbe essere accorpato con quello del XVII e con la porzione del XVIII confinante con il Vaticano», spiega Cutrufo. Insomma, un “grande centro storico”, che racchiuderà gran parte dei monumenti e dei siti turistici più visitati della Capitale.
La nuova vocazione turistica della Capitale, nel quadrilatero Eur-Ostia-Nuova Fiera di Roma-aeroporto di Fiumicino, sarà invece inglobata nella nuova realtà territoriale che accorperà il territorio dell’attuale Municipio XIII (Ostia ed entroterra) con il quartiere dell’Eur. Il resto dell’attuale XII Municipio - con Torrino, Spinaceto, Tor de’Cenci e l’area più periferica - sarà invece riunito con l’attuale Municipio XI (Ostiense-Garbatella). «Poi ci saranno alcuni accorpamenti, anche qui decisi per omogeneità di territorio e di funzioni», dice il vice sindaco.
Il primo nuovo Municipio nascerà sull’asse della Nomentana, che attualmente divide II e III. Queste due ex circoscrizioni diventeranno il nuovo Municipio II, che si estenderà dal quartiere Flaminio a San Lorenzo, passando per il Villaggio Olimpico, i Parioli, il quartiere Trieste-Salario e l’area di piazza Bologna. Sorte analoga avranno gli attuali Municipi VI e VII, destinati secondo il progetto a diventare un’unica realtà territoriale, che si estenderà dal Pigneto al grande raccordo anulare
mercoledì 1 settembre 2010
Da 19 a 15 circoscrizioni: così cambieranno i Municipi
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