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martedì 8 giugno 2010

Legge Intercettazioni




Ieri sera al Caffé letterario in via Ostiense 95 ho partecipato all'incontro pubblico
Tv Pubblica-Conflitto d'Interessi-Legge Intercettazioni: No bavaglio, No limite inchieste - MoveOn-Base dei partiti e movimenti spingono il cambiamento.

Erano sul palco oltre gli organizzatori , Marco Quaranta e Francesca Fornaio , Luigi De Magistris (Europarlamentare Idv), Claudio Fava (leader Sel), Ernesto Maria Ruffini (PD) e Roberto Natale (Segretario Fnsi, Federazione Nazionale della Stampa Italiana)

L'obiettivo dell'evento era quello di trovare il modo di cambiare le cose proponendo qualcosa che sia utile a tutti. Cercare insieme di riempire il vuoto che c'è nel distacco tra i cittadini e le Istituzioni.

Quello di ieri sera era il quarto appuntamento organizzato con la partecipazione di alcuni militanti dei partiti dell'opposizione (base Pd, Idv, Sel..) e dei Movimenti (Articolo 21, Viola, Fabbrica di Nichi, alcuni grillini, Anpi).

Peccato per l'assenza dell'ultimo minuto di Ignazio Marino sostituito degnamente dal giovane Ernesto Maria Ruffini .

Gli interventi dal palco sono stati interessanti e tutti hanno ribadito la madre di tutto questo degrado: la mancata approvazione di una legge contro il conflitto d'interessi.
Una mancanza ed un errore politico commesso dalla sinistra ed in particolare (lo aggiungo io!) da Massimo D'Alema che ha prodotto la situazione drammatica in cui versa la nostra democrazia.


Altrettanto drammatico sono le molte leggi che questo Governo è riuscito ad emanare con la sopita complicità dell'opposizione che hanno il solo obiettivo di rendere impunibile il nostro Premier e svuotare i principi della nostra Carta Fondamentale.
Normale concludere con la vergogna della legge anti intercettazioni.
Una legge che colpisce alle basi i due pilastri della democrazia: la magistratura e la stampa.

Grandissimo Ruffini quando ricorda quando i partecipanti ai lavori dell'assemblea costituente ribadirono che senza una libera Stampa non c'è un libero e consapevole voto.

Conclusioi di DeMagistris e Fava che sottolineano che questo disegno di legge non è emendabile e tutti dobbiamo lottare per evitare questa mannaia!

In questo momento i cittadini che hanno a cuore l'Italia non possono assistere immobili a questo scempio.

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