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lunedì 7 giugno 2010

La vera disciplina non si impone. Non può venire che dall'interno di noi stessi. Dalai Lama

In questi giorni frenetici del mio partito nel Lazio mi piace sottolineare tre punti utili a comprendere le difficili dinamiche politiche:
1) Ai sensi dell'articolo 16 dello statuto, il partito Democratico – Unione Regionale del Lazio assume le primarie come elemento costitutivo della propria rappresentanza e della propria proposta politica, affinché le stesse traggano legittimazione e vitalità dal rapporto diretto con i cittadini elettori.
Nel rispetto dello statuto nazionale, il PD Lazio seleziona sempre con il metodo delle primarie i propri candidati alla carica di Presidente della Regione.
Non si svolgono le elezioni primarie nel caso in cui, nei tempi prescritti dal Regolamento, sia stata avanzata una sola candidatura alla carica oggetto di selezione.
Nel successivo articolo 17 si prevedeche nel caso che il Partito Democratico stipuli accordi pre-elettorali di coalizione con altre forze politiche in ambito regionale e locale, i candidati comuni alla carica di Presidente della Regione, vengono selezionati mediante elezioni primarie aperte.

2) la dichiarazione di Alessandro Mazzoli durante l' insediamento alla Segreteria del PD Lazio del 14 Novembre 2009: Noi proponiamo un largo schieramento di centrosinistra per individuare il candidato presidente della Regione attraverso il metodo delle primarie e che le stesse si svolgano il 24 gennaio del 2010.

3) la dichiarazione pubblicata oggi (29 dicembre) sul sito del PD Lazio sempre di Mazzoli: A decidere, come sempre, sarà un’alleanza che discute e si confronta, senza ipocrisie, e che presto individuerà il candidato.

Non c'è che dire, tutto chiaro no?

nota del 29 dicembre 2009

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