Pagine

sabato 11 settembre 2010

Parte il confronto alla bicamerale su Roma capitale e fabbisogni standard di comuni e province


articolo pubblicato su www.ilsole24ore.com il 9 settembre 2010

Riparte con un colpo d'acceleratore l'attività della commissione bicamerale per l'attuazionedel federalismo fiscale.
All'esame gli schemi di decreto legislativo approvati dal Consiglio dei ministri in via preliminare prima dell'estate: si tratta dei fabbisogni standard di comuni e province e di Roma capitale. Il primo traguardo da raggiungere è proprio il via libera al decreto sulla Città eterna entro il 20 settembre, giorno nel quale è prevista la visita del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in Campidoglio. Martedì la nomina dei relatori del provvedimento, che saranno Anna Maria Bernini del Pdl e Linda Lanzillotta dell'Api.


L'ufficio di presidenza della commissione ha stabilito una fitta tabella di marcia.
Il via libera al decreto sui fabbisogni standard di comuni, città metropolitane e province é previsto invece entro il 7 novembre. L'esame del provvedimento inizierà martedì. Il 23 settembre, inoltre, é previsto il via libera della Conferenza unificata al decreto sul fisco municipale. Intanto, sottolinea Marco Causi (Pd), vicepresidente della bicamerale, il 7 e l'8 ottobre ci sarà un seminario a Montecitorio sui costi standard delle regioni.

Il 7 settembre il Consiglio dei ministri ha avviato l'esame preliminare dello schema di decreto legislativo di attuazione della legge 42/2009 in materia di federalismo fiscale, sull'autonomia di entrata delle Regioni.

E di federalismo ha parlato il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, intervenendo ad Atreju 2010, festa nazionale della Giovane Italia. L'alternativa al federalismo, per Brunetta «sarebbe la spaccatura del paese» che «non regge più l'attuale modello di spesa pubblica». Il federalismo, ha spiegato il ministro, «per la prima volta
prova a creare una convergenza tra Nord e Sud. Finora il Mezzogiorno è stato comprato, anestetizzato e ammortizzato con la spesa pubblica, è vissuto di assistenzialismo e rendite di posizione coltivando i vizi e deprimendo le sue virtù».

Nessun commento:

Posta un commento