"La trasmissione “Le Iene” del 29 settembre si è occupata della vicenda relativa all’edificazione in corso nell’area della Basilica di San Paolo, di proprietà del Vaticano e in regime di extraterritorialità. Le costruzioni, variabili da due a quattro piani fuori terra, destinate all’ampliamento dell’ospedale Bambin Gesù, si stanno realizzando senza nessuna attenzione al contesto in cui vanno ad inserirsi, ignorando gli Uffici Tecnici competenti di Regione, Comune e Municipio, a cui non è stato richiesto nessun permesso a costruire. Per di più i nuovi edifici sono previsti su un suolo di inestimabile rilevanza storico-archeologica ed in un sito di altrettanto indubbio valore paesaggistico.
L’art.16 dei Patti Lateranensi del 1929, che prevede la facoltà della Santa Sede di dare ai propri immobili l’assetto che ritiene opportuno, non può significare libertà di costruire come e quanto si vuole, ignorando le leggi urbanistiche e stravolgendo gli equilibri di un quartiere già densamente popolato e vissuto come San Paolo.
La Polizia Municipale non può entrare nel cantiere per il carattere di extraterritorialità dell’area e all’Ufficio Tecnico Municipale non è rimasto che elaborare una relazione dall’esterno. Tutto il materiale è stato raccolto in un esposto ed inviato alla Procura della Repubblica, chiedendo di accertare i fatti e le eventuali responsabilità vista l'impossibilità di capire "normalmente" cosa sta accadendo e cosa accadrà”.
Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI
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