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lunedì 7 giugno 2010

Questa non è una corrente, questa è Politica, questo è il nuovo Partito Democratico che vogliamo


nota del 7 novembre 2009

Ieri sera al centro di Roma si sono tenute due riunioni importanti per i Semplicemente Democratici.
La prima, convocata da Paolo Masini, aveva come oggetto l’analisi dei risultati delle Primarie e l’inizio della vera avventura della nostra lista.
A seguire ho partecipato all’incontro degli eletti SemDem all’Assemblea Nazionale.

La prima riunione, aperta a tutti gli appartenenti ai SemDem Rom, ha registrato un gran successo di partecipazione. Per più di due ore molti intervenuti hanno dovuto assistere all’incontro in piedi.
Tutti coloro che volevano esprimere le loro idee lo hanno fatto semplicemente e democraticamente e il moderatore, Paolo, ha lasciato a tutti massimo spazio nonostante il tempo scarseggiasse.
Un bel quadro della realtà romana e laziale.

Nella riunione dopo, più tecnica, ho invece potuto costatare i sentimenti delle altri regione d’ Italia.
Al tavolo della Presidenza c’erano i fondatori e organizzatori della lista: David Sassoli, Maurizio Chiocchetti, Debora Serracchiani e Roberto Di Giovanpaolo.

Le opinioni erano molto differenti. C’era chi pensava che i risultati elettorali ci avessero visti sconfitti, chi invece affermava che il nostro fosse stato un successo straordinario contro tutto e tutti, ma quasi la totalità degli intervenuti aveva chiara un’idea: l’esperienza dei Semplicemente Democratici non deve terminare con le primarie.

Il desiderio comune di molti è cambiare questa Politica e diventare un punto di riferimento nel partito ma soprattutto per gli elettori. Chiara la volontà di non essere una corrente, cioè un’aggregazione, stabile o temporanea, di esponenti politici la cui comunanza di intenti non è formalizzata nella struttura tipica di un partito e si finalizza alla richiesta di poltrone.

Noi vogliamo essere un’aggregazione di persone che aspira ad una nuova politica.
Una Politica che si dia delle regole e faccia di tutto per farle rispettare.
Che formalizzi le procedure di selezione della classe dirigente del nostro partito, e di riflesso dell’Italia, dove il requisito sia il merito e non l’appartenenza.
Che stabilisca quali siano i valori da seguire senza compromessi.
Non vogliamo essere un gruppo chiuso ma aperto a chiunque voglia far propri i nostri valori e sosterremo qualunque politico onesto e coerente che abbracci i nostri principi e i nostri programmi .

Questa non è una corrente, questa è Politica, questo è il nuovo Partito Democratico che vogliamo.

Per qualcuno siamo un pugno di mosche (perché siamo fastidiose?) ma nella realtà il nostro obiettivo è essere delle api che antepongono il bene dell’alveare al proprio.

Grazie a tutti
Semplicemente e democraticamente
Andrea De Filippis

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